Bitcoin e il valore del risparmio per le persone


Risparmiare è qualcosa che fa parte della natura stessa, basta guardare come funzionano le stagioni: in primavera ed estate c’è abbondanza, mentre in autunno e inverno le risorse scarseggiano. Gli animali e anche gli esseri umani hanno imparato, nel corso dei secoli, ad accumulare quando c’è di più per poter affrontare i periodi difficili. Anche l’uomo, fin dall’antichità, ha sempre messo da parte qualcosa per essere pronto in caso di problemi come carestie, guerre o malattie.
La famosa favola della cicala e della formica spiega proprio questo: risparmiare è un istinto naturale, non qualcosa che si impara a scuola.

Negli ultimi decenni, però, il modo in cui funziona l’economia è cambiato. Si è diffusa l’idea che bisogna sempre produrre e consumare, senza mai fermarsi. All’inizio questo sistema sembrava portare benessere e progresso, ma oggi sta mostrando tutti i suoi limiti: ha creato disuguaglianze enormi, povertà diffusa, debiti che non finiscono mai e una piccola élite di super-ricchi.
La moneta che usiamo oggi, soprattutto da quando non è più legata all’oro, viene stampata senza limiti e perde continuamente valore. Questo sistema sta portando molti paesi sull’orlo del fallimento e le persone si sentono sempre più schiacciate da tasse, regole e una moneta che vale sempre meno.

Come si può uscire da questa situazione?
Serve una moneta “sana”, cioè che non possa essere stampata a piacimento e che mantenga il suo valore nel tempo.
Bitcoin è nato proprio per questo: è una moneta digitale che non può essere inflazionata, perché la sua quantità è limitata. Questo la rende diversa dalle monete tradizionali, che invece perdono valore ogni anno. Risparmiare in Bitcoin significa mettere da parte il proprio tempo e il proprio lavoro senza il rischio che il denaro si svaluti.

Quando lo Stato stampa nuova moneta, in pratica ci ruba una parte del valore del nostro lavoro passato, perché i soldi che abbiamo risparmiato valgono di meno. È importante capire questo meccanismo, perché ci riguarda tutti.

Un altro concetto importante è quello della “preferenza temporale”. Significa scegliere se vogliamo tutto e subito, oppure se siamo disposti ad aspettare per ottenere qualcosa di più grande in futuro. Se una società usa una moneta che perde valore, le persone sono spinte a spendere subito, perché sanno che i loro soldi varranno meno col tempo. Al contrario, se la moneta mantiene il suo valore, le persone sono più portate a risparmiare, a investire e a pensare al futuro.

Questa differenza non riguarda solo i soldi, ma anche la cultura e la morale di una società. Dove si risparmia e si pensa al domani, ci sono più stabilità, progresso e creatività. Dove invece si vive solo per il presente, aumentano i problemi sociali e si perdono valori importanti.

Bitcoin, grazie al fatto che non può essere inflazionato e che la sua quantità è fissa, aiuta le persone a pensare più al futuro e a risparmiare. Non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale: può cambiare il modo in cui viviamo e costruiamo la società.

La preferenza temporale è il filo che lega il denaro, la cultura e il progresso.
Scegliere una moneta sana come Bitcoin può aiutare l’umanità a tornare su una strada di sviluppo sostenibile, responsabilità e vera prosperità, dopo decenni di moneta che crea solo debiti e disuguaglianze.

Testo ispirato dall'articolo BITCOIN E L'ETICA DEL RISPARMIO di Demetrio Battaglia pubblicato su Bitcoin EDU Veneto.